I miti sono creature serene che hanno il dono di rassenerare anche gli altri.
Siamo pi? consapevoli di ci? che ci ? dovuto che di ci? che gratuitamente riceviamo.
La preghiera ? da sempre il grido dell'uomo verso Dio.
Nessuno si sente tanto profondamente servo e creatura di Dio quanto chi gli ? profondamente figlio.
Un cuore colmo di amore non fa male a coloro che ama.
La vita presente ? spazio di beatitudine nella misura in cui si radica l'eternit?.
La mitezza ? un atteggiamento dell'uomo da non confondersi con l'indifferenza o la debolezza.
? inutile lamentarsi quando i confini diventano sbarramenti e le distinzioni fratture.
La preghiera quindi non ? mai una cosa banale, anche se ? la preghiera di un bambino.
Sforziamoci attraverso il nostro lavoro, di essere i collaboratori di Dio.
La nostra dignit? di creature umane ? di essere immagine di Dio.
La presenza pi? reale nella nostra vita ? il Signore.
Solo Dio d? all'uomo dimensioni pressoch? infinite.
Chi ama vuole il bene, il vero bene della persona che ama.
Oggi debbo essere felice. E lo sono veramente se sono fedele al disegno di Dio.
Il Signore ha condizionato il suo perdono per noi a quello che noi stessi sapremo offrire al nostro prossimo.
Nella misura in cui si cerca Dio bisogna cercare il raccoglimento.
Quante persone incerte dubbiose, va creando la cultura del dubbio, oggi in voga.
Ges? ? il vertice della preghiera. Nessuno ha mai pregato se non in Lui o per Lui.
Perch? il pane del giorno prima non lo mangia pi? nessuno?
La preghiera ? innanzitutto una dimensione del nostro essere, una realt? della nostra persona.
C'? sempre dentro di noi la tentazione di non accettare di essere salvati gratuitamente.