Il cervello secerne il pensiero (mente), il pensiero distilla l'amore (anima).
Il chiarore della luna, il pallore di un insonne: la notte lascia che il bianco si esprima per cerchiare di nero ogni cosa che incontra.
Il ciclo vitale: dalla nascita (materializzazione spirituale in virtù dell'amore) alla rinascita (spiritualizzazione materiale in virtù dell'anima).
Il cielo non è mai stato razzista.
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze a portata di mano, spesso spazzate via dal vento, imprevedibile e dannatamente ingiusto.
Il colmo di un poeta è vivere ciò che scrive.
Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva.
Il concetto di amore è racchiuso completamente in un piccolissimo spazio pulsante. Più precisamente nel cuore di mia mamma e di tutte le altre mamme, che come la mia mi ha amato, e ancor...
Il corpo è il confine del dentro, che ha fine nel fuori.
Il corpo è la penna che regge l'inchiostro del sangue.
Il correre serve per arrivare in tempo ad una cosa a cui puoi arrivare in tempo, se tale è irraggiungibile è preferibile sfruttare quel tempo per una vera ragione; arrivare sani e salvi.
Il cuore è il riposo della mente.
Il cuore della notte è scuro di profumo e la sua magia è luce sbiadita da sogni che nessuno ricorderà.
Il cuore scrive, la mente cancella.
Il cuore spesso gioca brutti scherzi, ma spesso regala splendidi momenti.
Il denaro è la fonte di ogni male.
Il denaro è pericolosissimo. Come un farmaco utile per curare ma capace di condurre alla morte se assunto in dosi massicce.
Il denaro apre molte porte, l'educazione apre i portoni.
Il denaro ? pericolosissimo. Come un farmaco utile per curare ma capace di condurre alla morte se assunto in dosi massicce.
Il desiderio, anzi no: l'incubo, di voler sapere prevale sempre sul desiderio di ci? che preferiremmo sentire... a discapito della salute... a discapito di tutto... e cos? mi autodistruggo.
Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle, per il destino siamo carte conosciute.
Il diverbio tra un cuore ed un'anima è la lama più sottile che si possa scalfire.
Il dolore è come una clessidra che esaurito il suo tempo lascia spazio alla speranza ad un'ammica ammalata.
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne.
Il dolore aguzza l'ingegno (ci porta alla conoscenza) e forgia l'amore (ci regala l'anima)