La diligenza mette in atto rapidamente ci? che l'intelligenza ha maturamente pensato.
Le cose non si considerano per quel che sono, ma per quel che appaiono.
Ci sono alcuni che fanno gran caso di quello che importa ben poco, e poco caso di quel che vale molto.
Chi comunica i suoi segreti ad un altro ne diventa schiavo.
C'? chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia pi? che d'ingegno.
Non ci si vendica mai bene ricorrendo al male.
Tutti gli sciocchi sono audaci.
Non saper rimediare a un errore ? cosa peggiore dell'errore stesso.
? meglio scoprire di essere stati ingannati sul prezzo che sulla qualit? della merce.
Ciascuno mostra quello che ? dagli amici che ha.
Bisognerebbe studiare le persone allo stesso modo in cui si studiano i libri.
Il primo passo verso l'ignoranza ? presumere di sapere, e molti saprebbero se non pensassero di sapere.
Vincere turpemente non ? vincere.
Il buon nome si fonda pi? sull'apparenza che sui fatti. Perci? se uno non ? casto sia almeno cauto.
Non ? sciocco chi ostenta di essere tale, ma colui che davvero lo ?.
Un amico saggio sa evitarci molte pene.
Si gusta doppiamente la felicit? faticata.
L'uomo prudente va coi piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
I segreti non s'hanno n? da dire n? da ascoltare.
La lingua ? una belva che, se una volta si scioglie, ? poi difficilissimo che si possa rimettere in catene.
Chi raggiunge il suo scopo non perde mai la reputazione.
La fortuna si desidera e talvolta perfino si aiuta; la fama, bisogna sudarsela.
Uno dei grandi privilegi della saggezza ? quello di non scomporsi mai.
La speranza ? la pi? grande falsificatrice della verit?.
Nessuno ? tanto perfetto da non aver bisogno qualche volta di ammonimenti o consigli.