Bisogna parlare come quando si fa testamento: meno parole, meno contestazioni.
Bisogna vedere e udire, ma saper tacere.
Bisognerebbe studiare le persone allo stesso modo in cui si studiano i libri.
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
Chi comunica i suoi segreti ad un altro ne diventa schiavo.
Chi raggiunge il suo scopo non perde mai la reputazione.
Ci sono alcuni che fanno gran caso di quello che importa ben poco, e poco caso di quel che vale molto.
L'uomo prudente va coi piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
La troppa confidenza ingenera e facilita il disprezzo.
Le cose non si considerano per quel che sono, ma per quel che appaiono.
Molti uomini sono fatti come il vasellame nuovo, che si impregna del primo odore, buono o cattivo che sia.
Non ci si vendica mai bene ricorrendo al male.
Tutti gli sciocchi sono audaci.
Un amico saggio sa evitarci molte pene.
È assai facile farsi cattiva fama, perché il male è sempre credibile e si fatica molto a cancellarlo.
È meglio scoprire di essere stati ingannati sul prezzo che sulla qualità della merce.
È meno dannoso sbagliare nell'agire che essere indecisi e tergiversare sempre.
È regola dell'uomo avveduto abbandonare le cose che lo abbandonano; cioè, non aspettare di essere un astro al tramonto.
A vent'anni un uomo è un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non è più niente.
A vent'anni un uomo ? un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non ? pi? niente.
A volte la sapienza più grande consiste nel non sapere o nel fingere di non sapere.
A volte la sapienza pi? grande consiste nel non sapere o nel fingere di non sapere.
C'è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che d'ingegno.
C'è sempre tempo per lanciare una parola, ma non sempre per riprenderla.
C'? chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia pi? che d'ingegno.