Anche se tutti, noi no!
Armiamoci e partite!
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
Bisogna volere. Fortemente volere!
Con le nostre macchine, come, soprattutto, col nostro popolo e con la nostra fede, andremo sicuramente verso la vittoria.
Credere. Obbedire. Combattere.
Fate le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
I neutrali non hanno mai dominato gli avvenimenti. Li hanno sempre subiti.
Il contadino deve rimanere fedele alla terra, dev'essere orgoglioso di essere contadino, fiero di lavorare il suo campo.
Il pittoresco ci ha fregati per tre secoli.
La disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
Marciare, non marcire!
Meglio morire in piedi, che vivere una vita in ginocchio.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
Si stava meglio quando si stava peggio.
È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la lama sono entrambi di acciaio temprato come la fede dei nostri cuori.
A sei anni gli scrissi una lettera. "Caro duce, io mi chiamo come te. Quando tu morirai io prender? il tuo posto". Mi rispose: "Stai tranquillo, io vivr? a lungo".
Anche le strette di mano sono finite presso di noi: il saluto romano è più igienico, più estetico e più breve.
Anche le strette di mano sono finite presso di noi: il saluto romano ? pi? igienico, pi? estetico e pi? breve.
Beffo la morte e ghigno.
Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla.
Chi non ? pronto a morire per la sua fede non ? degno di professarla.