Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre.
Il pensiero costituisce la grandezza dell'uomo.
Tutti gli uomini cercano di essere felici. Per quanto i mezzi possano differire, ci? si verifica senza eccezione. Tutti tendono a questo fine. Chi va in guerra e chi non ci va sono spinti dallo stesso...
Ci sono di quelli che parlano bene e non scrivono bene. ? perch? il luogo, la presenza della gente, li riscalda e trae fuori dal loro animo pi? di quanto essi non sappiano trovarvi senza quel calore.
Quale chimera ?, dunque, l'uomo?
Quale novit?, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizione, quale prodigio... Chi sbroglier? questo garbuglio?
Chi non vede la vanit? del modo ? vano a sua volta. Ma poi, chi non la vede, tranne i giovani immersi nel frastuono, nel divertimento e nel pensiero dell'avvenire?
Ma togliete loro ci? che li distrae,...
Il silenzio ? la pi? grande persecuzione, ma i santi hanno taciuto.
Pi? uno ? intelligente, pi? sono le persone che uno trova originali: la gente ordinaria non vede differenza tra gli uomini.
L'ultima cosa che si trova nel comporre un'opera, ? di sapere quale bisogna mettere per prima.
La memoria ? necessaria per tutte le operazioni della ragione.
L'abitudine ? quella che rende le nostre prove pi? forti e pi? credute: essa piega l'automatismo e questo trascina l'intelletto senza che esso se ne accorga. Bisogna acquistare una credenza pi? facile...
L'uomo non ? che una canna, la pi? debole di tutta la natura; ma ? una canna che pensa. Non occorre che l'universo intero si armi per schiacciarlo; un soffio d'aria, una goccia d'acqua basta per uccid...
La memoria, la gioia, sono sentimenti; ed anche le preposizioni geometriche divengono sentimenti, poich? la ragione rende naturali i sentimenti, ed i sentimenti naturali vengono cancellati per opera d...
Ci si persuade meglio, di solito, con le ragioni che abbiam trovato da noi, che con quelle che si son presentate all'intelletto di altri.
Due eccessi da evitare: escludere la ragione, ammettere solo la ragione.
Per quanto ? possibile dobbiamo rimanere in silenzio e riflettere solo su Dio, che sappiamo essere la verit?; e cos? ci si convince.
La natura ha messo tutte le sue verit? ciascuna in se stessa; la nostra arte le racchiude le une nelle altre, ma ci? non ? naturale: ognuna occupa il suo posto.
Nonostante la vista di tutte le nostre miserie, che ci serrano, che ci soffocano, noi abbiamo un istinto che non possiamo reprimere, che ci eleva.
L'inclinazione ad amare se stessi ? l'inizio di ogni disordine in guerra, in politica, in economia, nel corpo.
Morale e linguaggio sono scienze particolari, ma universali.
L'ultimo passo della ragione ? di riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano.
Un niente ci abbatte, perch? un niente ci consola.
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
Gli uomini sono cos? necessariamente pazzi, che il non esser pazzo equivarrebbe ad essere soggetto ad un altro ramo di follia.
Un nonnulla ci consola, perch? un nonnulla basta ad affliggerci.