Frasi Carlo Dossi
I pazzi aprono le vie che percorrono i savi.
Molti hanno il talento di farsi odiare per poco.
L'amore e l'amicizia si escludono reciprocamente.
Il pudore invent? il vestito per meglio godere la nudit?.
I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.
La legge ? uguale per tutti gli straccioni.
Il gatto potrebbe chiamarsi lo scaldamano delle poverette.
Della vita, met? ? di desiderio, e met? d'insoddisfazione. La vita ? una atroce burletta.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta ? indegno pure di essere letto una prima.
Il genio ? una variet? della pazzia.
Dicono che la filosofia ? la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina ? per i malati e non per i sani. Come la med...
Agli esami, i professori cercano pi? di far sapere allo scolaro che loro sanno, che non di conoscere che lo scolaro sappia.
A molti non mancano che i denari per essere onesti.
Anticamente migliaia di dei parevano pochi, oggi uno ? di troppo.
L'ingegno ? fatto per un terzo d'istinto, un terzo di memoria e un terzo di volont?.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo ? quello di andare a scuola e subire esami.
Il torto di molti ladri ? quello di non avere rubato abbastanza per celare il furto.
Il diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com'esso non sia ancora stato canonizzato.
Massimo segno della fine, ? il principio.
L'ultimo gradino della cattiva fortuna ? il primo alla buona.
Il mondo non può sostenersi senza ingiustizia.
Il pudore inventò il vestito per meglio godere la nudità.
Uomo e donna si completano vicendevolmente, come il bottone e l'occhiello, come il violino e l'archetto.
Al fuoco della verità le obiezioni non sono che mantici.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.