I troppo furbi, al pari dei babbei, sono rosi dall'invidia.
A volte è meglio non rivangare il passato.
Nel mio piccolo mondo, la morte era una mano anonima e imprevedibile.
Una delle tante insidie dell'infanzia è che non è necessario capire per soffrire.
Era un uomo riservato, e benché vivesse di ricordi non parlava quasi mai del passato.
Nei miei sogni di adolescente, lei e io saremmo sempre stati due amanti che fuggivano in sella a un libro, pronti a dileguarsi in un mondo immaginario fatto di illusioni di seconda mano.
Le donne lo capiscono sempre quando un uomo si è perdutamente innamorato di loro, soprattutto se il maschio in questione è un innamorato un po tonto.
"Bè sei ancora molto giovane. Ma si prova la stessa sensazione, il brivido della prima volta è indimenticabile. Viviamo in un mondo di ombre Daniel e la fantasia è un bene raro"
La bellezza è un soffio rispetto al vento della realtà.
La verità non si trova è lei che trova noi.
Forse per questo tutti lo prendevano per ateo, ma lui era un uomo di fede. Credeva nei suoi amici, nella verità delle cose e in qualcosa a cui non osava dare un nome e un volto perché di...
Uno non sa cosa sia la sete fin quando non beve per la prima volta.
Il futuro si legge nelle strade, nelle fabbriche e nelle caserme molto più chiaramente che sulle pagine dei giornali.
Qui ci sono i ricordi di centinaia di persone, le loro vite, i sentimenti, le illusioni, la loro assenza, i sogni che non sono mai riusciti a realizzare, le delusioni, i tradimenti e gli amori non cor...
Chiuse in fretta il quaderno.
Come ladro non valevo niente, ma come bugiardo devo confessare che sono sempre stato un artista.
Un legame di sguardi e di silenzi li univa tra le ombre di quella casa, alla fine di una strada isolata dove si prendevano cura l'uno dell'altro, lontani dal mondo.
Sorrisi e feci la mia migliore faccia idiota.
Il sussurro della pioggia graffiava i vetri del primo piano.
si spezzò con un gemito infernale.
Il cuore, come se sapesse qualcosa che io ignoravo, mi batteva nelle tempie all'impazzata.
Il tempo e la memoria, la storia e la finzione, si fondevano in quella città come acquerelli sotto la pioggia.
Prima o poi, l'oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.
Se un medico avesse assistito al parto, forse avrebbe potuto fermare l'emoraggia che uccise Penélope mentre lei graffiava la porta sbarrata urlando e dall'altra parte dell'uscio suo padre piang...
Non ama nessuno, tranne sé stesso e i suoi maledetti libri.