Le potevo vedere, nella luce del lampione che formava una chiazza di luce sul marciapiede di cemento proprio l? dove le due donne stavano in piedi, e le potevo sentire anche, nascosto dentro l'androne...
Solo frammenti:
una scheggia di legno
sotto la pelle del palmo della mano
una briciola di pane
sotto il piede scricchiola
il petalo di un fiore
sul tavolo inaridisce
un tasto d'avorio
pallido come il ...
L'eco dell'ieri
il sospiro rivive,
lontano dal cuore
per i muri
rincorre
l'ombra della
mano ragno veloce
si snoda
fra ombre tigrate di
dita che
oggetti fragili
umidi
di fredda placenta
lacerata, cerca...
Parlano le cose nella solitudine della notte, ci si pu? rispecchiare nell'essenza della loro materia, hanno un'anima, fanno compagnia, irradiano luce, sono benevole e prolifiche di pensieri: se c'? st...
Le cose
Vorrei scrivere di qualcosa di bello, magari non di particolarmente profondo, ma almeno spiritoso ed insieme aggraziato giusto per far sorridere chi legger?, ma non mi viene in mente niente d...
Acque ruscellanti
per il declivio
polvere di cascate
fra massi verdi
di muschi rinnovati,
si sente l'onda
che non ha parole
a pioggia
sul greto
mormorare
di memoria
in memoria
i meandri della mente
a ...
La piccola Giada piangeva piano piano a lacrime grosse, senza singhiozzi. Io potevo solo piangere con lei: non certo uscir fuori dal nido d'ombra che mi custodiva e difenderla con dita scarnite dal pa...
Seduta, guardo
la vita
che corre
la notte
sfrigolando
lungo i cavi
dell'alta tensione
e le stelle
sono solo scintille di fuoco.
Vortice scuro
fra due pietre
rosse
il grido del pazzo
oltre il
limitar del bosco
notturno spettro
braccia desolate
nella landa
detriti
a valle
corrono
ombre
come di ricordi.
Ferma.
In attesa.
Solo un brandello
rimane
dell'oggi.
Fremiti di carne.
Rossa. Profonda.