"Sto morendo" disse il malato terminale all'amico fisicamente sano. Che, guardandolo dritto negli occhi gli rispose: "Perché, io no?".
È brutto mettere al mondo un figlio per poi non vederlo crescere nonostante sia ancora vivo.
È il grande ad insegnare l'educazione al piccolo. E quando manca nel comportamento di quest'ultimo, il primo dev'essere quegli a mettersi in discussione per comprendere la motivazione.
È il viaggio stesso che ti tiene in vita.
È impossibile far capire a un codardo che la sua vita sarà sempre costellata di sconfitte e che, ogni volta che lancerà un sasso alle spalle di qualcuno, gli arriverà una p...
È inutile lamentarsi della noia. Non è forse fatta a nostra immagine e somiglianza?
È la forza dell'abitudine, o tante volte solo il tuo menefreghismo?
È la mente che ti porta al vizio o ad avere paura. Sempre ammesso che tu non ti senta accusato dalla tua coscienza ovviamente.
è la morte della società umana.
è la parvenza di un loculo.
È la preparazione che ti porta alla vittoria non il combattimento.
È la sbagliata interpretazione che dà l'input al problema.
È meglio esser vittima di una "morte atroce", che vivere tutta una vita nell'atrocità.
È meglio raccogliere in vita quello che si sta seminando, piuttosto che nell'eternità; dove non c'e più possibilità di fuga.
È possibile amare alla follia e odiare alla follia, nello spazio di un respiro? È possibile cambiare opinione su una persona così repentinamente? Oppure, entrambi i sentimenti son...
È tutto strano questo cielo oggi. Un po' come il mio.
A proposito di romanticismo. L'amore non è contagioso!
A volte fai di quei sogni che ti fanno capire, quanto è reale la vita.
A volte la persona di cui hai realmente bisogno è proprio quella che credi di odiare.
Abbiamo anche bisogno di sbagliare. Per imparare.
Abbraccia il tronco di un albero; non ferirlo scolpendovi sopra il tuo nome.
Accetta l'insegnamento di chi lo accompagna all'atto pratico della sua vita.
Ad essere troppo sicuri di se stessi si sbaglia strada.
Al Vaticano lasciagli solamente l'ira di Dio!
Alcuni uomini vivono indegnamente e malignamente tenendo una gamba dentro la bara e quell'altra fuori.