L'uomo tende a giustificarsi quand'è colpevole. E sa di esserlo.
L'uomo tratta il mondo come se fosse suo. Dimenticando che è solo di passaggio; e che giunto il tempo nel quale si dipartirà non ci sarà nulla che porterà con se.
La "dote" non è una qualità della persona che la possiede.
La battaglia è indispensabile. Com'è indispensabile, nella sua gravità, la tua tenacia ed il tuo coraggio durante lo svolgimento.
La benedizione è un'opera. Non uno stato emozionale, ne sentimentale.
La cattiveria spesso è proprio nella dolcezza dei gesti; se questi non sono dettati dall'amore ma dal puro egoismo per il proprio tornaconto personale.
La città è il cuore di ogni paese; le sue strade sono le vene dove scorre la vita ogni giorno.
La codardia alla quale ci si da, nel mettere in pratica i propri doveri ed assolvere le proprie responsabilità, sarà integrata nel giudizio di Dio.
La compassione nasce dal rispetto; ed ha come base il principio di uguaglianza.
La diligenza incomincia dal mattino.
La dolcezza è una cosa il romanticismo tutt'altra.
La filosofia è una madre attenta e poliedrica.
La fonte della giovinezza non è altro che la felicità.
La fortuna non ti serve quando hai Dio dalla tua parte.
La fotografia è il riflesso della realtà che prevale in eterno; al di là della propria esistenza terrena.
La fragilità dell'uomo è rivelata nei suoi gesti; che rivela attraverso quello che sta vivendo nell'estemporaneità.
La gelosia acceca la mente e turba il cuore; che, in quello stato, perde lucidità.
La luce è amore e l'amore è pace.
La morte terrena è l'inno più sublime ed eccelso alla vita eterna.
La noia è anche sofferenza.
La pace del cuore scaccia via ogni timore.
La paura del domani può impedirti di realizzare il tuo presente.
La persona meno indicata e non appropriata è senza dubbio quella che il Signore sceglierà.
La riflessione se usata male può spingere alla paura ed all'angoscia.
La saggezza appartiene a Dio soltanto. E all'uomo non ne arriva che un lieve sussurro.