Frasi elena de camillis
Il genitore che cresce il proprio figlio sotto una campana di vetro, al momento dell'impatto con la realtà che la porterà a rompersi, vedrà scagliarglisi addosso i pezzi che hanno...
Il lato buono di una cosa dipende dal punto di vista.
Il matrimonio è un compromesso. In una strada a due corsie con entrambi i sensi di marcia.
Il mio cuore mi detta le parole e la mia mente le elabora per farle diventare di senso compiuto. No, non sempre puoi capire quello che veramente hai dentro. L'amore non fa parte delle caratteristiche ...
Il mondo è un inganno; continuo ed immutabile.
Il perdono non esclude la conseguenza dovuta all'errore commesso.
Il poeta non va frainteso ne offeso; ma nella sua follia va compreso.
Il precetto illumina il cammino e rende saldi i nuovi passi da compiere.
Il problema dei sogni impossibili è che rimangono sempre svegli nella memoria.
Il problema non è il pensiero, ma come lo ritieni e lo gestisci!
Il punto di vista dipende da dove e come guardi; e dalla vista che realmente possiedi.
Il rapporto che ho con me stessa è il più importante della mia vita: se sto bene con me sto bene anche con gli altri.
Il ravvedimento è un'opera, non una parola.
Il rispetto altrui nei tuoi confronti è una forma di educazione di chi te lo offre; ed è tua responsabilità fare altrettanto e non danneggiarlo.
Il rispetto non dovrebbe dipendere ne dall'età ne dal tipo di rapporto col prossimo.
Il rispetto si dimostra nelle piccole cose. Ma non in quelle eclatanti; e neppure a parole.
Il sentimento non ha certezze ma solo buoni proponimenti.
Il silenzio deve essere reinventato.
Il sonno provoca la morte.
Il sorriso di un bambino toglie ogni dispiacere!
Il successo in questo mondo per il 90% è causato dalla vendita dell'anima.
Il tempo non da risposte; fa solo si che ci si scordi delle domande fatte in passato.
Il tuo punto più debole è il più forte per mezzo del quale poter crescere ed imparare ancora.
Il valore antico ti aiuta a vivere meglio nell'era moderna.
Il vanto verso se stessi testimonia la propria meschinità.