Che Dio sia morto o no, ? impossibile tacerne: c'? stato per tanto tempo.
Leggendo i grandi autori di aforismi si ha l'impressione che si conoscano tutti bene fra loro.
La morte: mi sembra inutile e malvagia come sempre, mi sembra il male primordiale di tutto ci? che esiste, l'irrisolto e l'incomprensibile, il nodo in cui tutto da tempo immemorabile ? stretto e preso...
Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio.
Quando scrivi la tua autobiografia, ogni pagina dovrebbe contenere qualcosa che nessuno ha mai sentito prima.
L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori e guardate come ? rimasto.
Anche il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.
Chi ? ossessionato dalla morte, a causa d'essa diviene colpevole.
Un'invenzione ? ancora mancante: come creare un'implosione.
Gli uomini pi? tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.
Tutto ci? che conosce ? spesso presente a lui. Bussa a tutte le porte ed ora entra l?. Dopo aver bussato, pensa che ? stato l?.
Il successo ascolta solo l'applauso. ? sordo a tutto il resto.
Tutto ? contaminato dall'uomo, questo essere spaventoso.
La muta ? un gruppo di uomini eccitati, il cui desiderio pi? intenso ? essere di pi?.
Non potremo mai odiare chi abbiamo veduto dormire.
Il terribile non sono le contraddizioni, bens? il loro graduale svigorire.
Dovunque egli arrivi, si mette a sedere e tira fuori dalla valigia la sua superiorit?.
Nei libri che ricordiamo c'? tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
I veri scrittori incontrano i loro personaggi solo dopo averli creati.
Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, pu? perturbare la mente pi? complicata.
Dio fu un errore. Ma ? difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
Non dice nulla, ma come sa spiegarlo!
Vile, veramente vile, ? solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Chi ? veramente intelligente nasconde di avere ragione.
Il potere d? alla testa anche a chi non lo possiede, ma in questo caso la sbornia svanisce in fretta.