Il progresso ? l'ingiustizia che ogni generazione commette con il consenso dei propri predecessori.
Chi non ha sofferto non ? un essere: tutt'al pi? un individuo.
Appena adolescente, la prospettiva della morte mi gettava nell'angoscia; per sfuggirvi mi precipitavo al bordello o invocavo gli angeli. Ma, con l'et?, ci si abitua ai propri terrori, non si fa pi? ni...
Talvolta si vorrebbe essere cannibali non tanto per il piacere di divorare il tale o il talaltro quanto per quello di vomitarlo.
Nessuno guarisce dalla malattia dell'essere nato, una ferita mortale se mai ce n'? stata una.
Si vive nel falso sino a quando non si ? sofferto. Ma quando si comincia a soffrire, si entra nel vero soltanto per rimpiangere il falso.
Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perch? nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.
Quando si sa che ogni problema ? un falso problema si ? pericolosamente vicini alla salvezza.
L'origine dei nostri atti sta nella propensione inconscia a ritenerci il centro, la ragione e l'esito del tempo. I nostri riflessi e il nostro orgoglio trasformano in pianeta la briciola di carne e di...
Non si scrive perch? si ha qualcosa da dire, ma perch? si ha voglia di dire qualcosa.
Beati tutti coloro che, nati prima della Scienza, avevano il privilegio di morire alla prima malattia.
Forse la follia ? soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero gi? trovato un modo qualsiasi di aggirarla
Per alcuni la felicit? ? una sensazione cos? insolita che appena la provano, si allarmano e s'interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: ? la prima volta che si avventurano f...
Tutto ci? che pu? essere di buono in noi proviene dalla nostra pigrizia, dalla nostra incapacit? d'agire e di eseguire i nostri piani.
Bisogno fisico di disonore. Mi sarebbe piaciuto essere figlio di boia.
Non c'? modo di provare che ? preferibile essere al non essere.
Si resta schiavi finch? non si ? guariti dalla mania di sperare.
La vecchiaia, in definitiva, non ? che la punizione di essere vissuti.
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
La dolcezza di prima della nascita, la luce della pura anteriorit?.
Soltanto il paradiso o il mare potrebbero farmi rinunciare alla musica.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: "A che gli ? servito nascere?". Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.