Frasi Emilio Rega
Il pour parler dei politicanti.
L'ecumenismo dei capi.
Cos'è il popolo se non quello che noi crediamo che sia? Ma è un boomerang, ci si ritorce sempre contro, com'è giusto che sia.
È come se tutto congiurasse a favore delle bassezze umane.
L'insostenibile pesantezza dei vips.
L'effetto castrante della burocrazia.
La funzione del "capro espiatorio" in un mondo di inetti saricabarile.
Non odio le donne; odio gli uomini che presumono di amarle.
Tutta quella "gente onesta" che te lo mette in quel posto.
Scrivere: l'urgenza di riferire innanzitutto a se stessi qualcosa che si è improvvisamente disvelato ai propri occhi.
Fare chiarezza significa anche e soprattutto fare i conti con se stessi.
È facile farsi le proprie ragioni, il difficile è avere ragione.
Le migliori intuizioni le ha il cosiddetto idiota, non l'intelligente.
La molteplicità dell'io: ricchezza o dannazione?
L'inferno è un'invenzione degli uomini.
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
Gratuitamente si può andare solo all'inferno.
La legge capestro del mercato.