Non amare pi?: questo ? l'inferno.
Quel poco che ho fatto in questo mondo m'? sempre apparso in principio inutile, inutile sino al ridicolo, inutile sino al disgusto. Il demone del mio cuore si chiama "a che pro?"
Le cose piccole hanno l'aria di nulla ma danno la pace. Sono come i fiori dei campi verdi. Li crediamo senza profumo e tutti insieme imbalsamano l'aria.
Nelle mani dei potenti la giustizia non ? che uno strumento di governo come gli altri.
Lo stato moderno non ha pi? nient'altro che diritti: non riconosce pi? i doveri.
Il peccato ci fa vivere alla superficie di noi stessi.
Il gusto del suicidio ? un dono.
Confondere la lussuria, propria all'uomo, con il desiderio che ravvicina i sessi ? lo stesso che dare il medesimo nome al tumore e all'organo ch'esso divora e di cui avviene che la deformit? riproduca...
Chi cerca la verit? dell'uomo deve farsi padrone del suo dolore.
? pi? facile di quanto si creda odiarsi. La grazia ? dimenticare.
Nostro Signore, sposando la povert?, ha talmente elevato il povero in dignit? che non si potr? pi? farlo scendere dal suo piedistallo. Gli ha dato un antenato. E quale antenato.
Il capo non sar? giudicato dalle sue intenzioni: avendo assunto l'incarico, rimane responsabile dei risultati.
Non basta svuotare il cuore dall'Io, dalle cose e dalle ricchezze. Bisogna riempirlo di Dio, della vita, della sapienza, dell'infinito.
Il segreto della felicit? ? trovare la propria gioia nella gioia dell'altro.
Diavolo ? l'amico che non resta mai fino alla fine.
La purezza non ci ? prescritta come un castigo, ? invece una delle condizioni misteriose ma evidenti di quella conoscenza soprannaturale di se stessi e del mondo che si chiama fede.
Il desiderio di pregare ? una preghiera stessa.
La speranza ? un rischio che bisogna correre.
Diffido della piet?. Esalta sentimenti piuttosto vili, un prurito di tutte le piaghe dell'anima.
Nelle mani dei potenti la giustizia non è che uno strumento di governo come gli altri.
Il segreto della felicità è trovare la propria gioia nella gioia dell'altro.
Una delle più incomprensibili disgrazie dell'uomo è che egli debba confidare ciò che ha di più prezioso a qualcosa di così instabile, di così plastico, ahim&e...
Chi cerca la verità dell'uomo deve farsi padrone del suo dolore.