La felicit? esiste. Ne ho sentito parlare.
Per fortuna gli eroi muoiono di morte violenta.
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'? difficile scegliere!
Con le donne accade dure volte di non saper cosa dire: all'inizio e ala fine di un amore.
L'amore, nella maggior parte dei casi, ? soltanto un prestito con cauzione.
Dovetti scegliere tra morte e stupidit?. Sopravvissi.
Ognuno sogna i sogni che si merita.
Com'? straziante soffrire le sofferenze di un altro!
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo ? fatica.
I vincitori non sanno quello che perdono.
In un mondo d'arrivisti buona regola ? non partire.
L'unica cosa asciutta: la sterilit?.
Non vedo perch? sia legittimo amare insieme Cimarosa, Bach e Strawinski, e sia da fedifraghi amare a un tempo Carolina, Claudia e Maria.
Biblioteche, musei, cineteche... non amo che camposanti.
Ricordiamo a lungo chi abbiamo amato, meno a lungo chi ci ha amato.
Pochi si rendono conto che la loro morte coincider? con la fine dell'universo.
Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perch?.
Due infelicit?, sommate, possono fare una felicit?.
Certi amori sono soltanto sudori che si somigliano.
Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio.
Gli assenti hanno una volta torto, ma novantanove volte ragione.
Una met? di me non sopporta l'altra. E cerca alleati!
Tale ? la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.