Quando ci si preoccupa della propria et? ? un segno che non si hanno vere preoccupazioni.
I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.
Grande tra gli uomini e di gran terrore ? la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, ? padrone del mondo, poco altriment...
Il pi? certo modo per celare agli altri i confini del proprio sapere, ? di non trapassarli.
Sola nel mondo eterna, a cui si volve
Ogni creata cosa,
In te, morte, si posa
Nostra ignuda natura;
Lieta no, ma sicura
Dall'antico dolor. Profonda notte
Nella confusa mente
Il pensier grave oscura;
A...
Il genere umano non odia mai tanto chi fa del male, n? il male stesso, quanto chi lo nomina.
Ella negli occhi pur mi restava, e nell'incerto raggio del sol vederla io mi credeva ancora.
L'abuso e la disubbidienza alla legge non pu? essere impedita da nessuna legge.
L'egoismo ? sempre stata la peste della societ? e quando ? stato maggiore, tanto peggiore ? stata la condizione della societ?.
Credei ch'al tutto fossero
In me, sul fior degli anni,
Mancati i dolci affanni
Della mia prima et?:
I dolci affanni, i teneri
Moti del cor profondo,
Qualunque cosa al mondo
Grato il sentir ci fa.
Qua...
La noia non ? se non di quelli in cui lo spirito ? qualche cosa.
? curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.
Placida notte, e verecondo raggio
Della cadente luna; e tu che spunti
Fra la tacita selva in su la rupe,
Nunzio del giorno; oh dilettose e care
Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato,
Sembianze agli ...
La felicit? o infelicit? non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Per? l'inganno estremo,
Ch'eterno io mi credei. Per?. Ben sento,
in noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio ? spento.
Posa per sempre. Assai
palpitas...
La mattutina pioggia, allor che l'ale
Battendo esulta nella chiusa stanza
La gallinella, ed al balcon s'affaccia
L'abitator d? campi, e il Sol che nasce
I suoi tremuli rai fra le cadenti
Stille saetta...
Due cose belle ha il mondo: amore e morte.
Il silenzio ? il linguaggio delle forti passioni.
Non si vive al mondo che di prepotenza.
Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non ?; anzi ? piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stret...
La pazienza ? la pi? eroica delle virt?, giusto perch? non ha nessuna apparenza di eroico.
Gl'italiani non hanno costumi; essi hanno delle usanze.
La natura per costume e per istinto ? carnefice impassibile e indifferente della sua propria famiglia, d? suoi figlioli e, per cos? dire, del suo sangue.
Nei guai non ci vuol pianto ma consiglio.
Gli uccelli sono gli animali pi? allegri.