A piedi nudi un salto nel cielo che limita l'orrizzonte, nuotando tra nubi e sospinti dal vento astrale, verso rotte immacolate di costellazioni celesti.
Alla sera sei come la tisana che contribuisce a spedirmi lentamente tra le braccia di Morfeo, la mattina un concentrato di vitamine che mi danno brio e mi fanno ritornare giovanotto.
Dolce ragazze sublime e un po' pazza, liberati da impegni e orpelli e continua a cercare dentro palazzi e castelli, là troverai un passaggio segreto ed un principe devoto e discreto. Perch&eacu...
Eravamo a pochi metri, eravamo a centinaia di metri, eravamo a qualche chilometro di distanza, ma oltre il tempo e la distanza bastava solo allungare una mano per sentire il tuo calore.
In un campo di trifogli se si allunga la mano e si trova la primo colpo un quadrifoglio, vuol dire o che si è tanto fortunati, oppure che si è trovato una donna come te.
Liberi tutti, di sperare, di sognare, di volare con un litro di miscela ed un paio di ali posticce: dare due mani di colore verde e se serve un pizzico di rosa.
Nell'immensità del mare ogni onda che prende la mira e centra la riva è il collegamento continuo dei miei pensieri su di te.
Pensarti non è un pretesto ma una necessità, mi scalda il cuore e le membra, ma vale per tutte le stagioni anche d'estate.
Per te un grammo di polvere da sparo da ingerire sciolta in mezzo bicchiere di acqua piovana. Ti brucerà un po' il sedere, ma ti darà una carica esplosiva.
Questa notte ho viaggiato per strali celesti, ho sentito declamare gli angeli, i beati, i santi e ho visto nel buio tante piccole luci a intermittenza che prendevano succo e nutrimento dai miei pensie...
Se chiudo gli occhi penso a te, se li apro rivedo te, non sò più se sono sveglio o delirante.
Se mi costassero come gli sms 10 cent, per i miei pensieri giornalieri dedicati a te mi ci vorrebbe una fortuna!
Sei come l'acqua per un beduino nel deserto, come il fuoco che arde nella stufa d'inverno per riscaldare gli ambienti, come il vento che gonfia imperiosamente sulle vele delle navi ed il cemento che u...
Sei fissa nei miei pensieri, riesci ad intrattenerti lì sempre di continuo, in un incavo dentro la mia testa, nutrendoti della mia corteccia celebrale e della mia poca sostanza grigia.
Strega! Basta un niente per trasformarti, inarchi la bocca, ti si formano due apostrofi laterali e diventi fata.
Ti ho vestito con gli attimi sfuggenti del nostro incontro, ti ho spogliato con i pensieri proibiti della lontananza.
Tu, palloncino colorato, che sfuggi da mani acerbe di bambini golosi di zucchero filato, inseguito da correnti d'aria sgarbate, qualche volta intristito ricadi impigliandoti in scarni alberi invernali...
Un catino di pensieri, in una piscina di baci a pioggia per una tempesta di emozioni.
Un lieve pensiero stravolto dal tempo, si staglia nel cielo radendo le nubi, fendendo la costa si getta nel mare, sicuramente lì, se ti tuffi, se lo cerchi lo potrai sempre trovare.
Un prode cavaliere con spada, pennacchio, cipiglio e armatura devi testare, che ti prenda la mano con mesto e antico rispetto e ti faccia per sempre sul suo cuore atterrare.
Vale la pena vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo quando in fondo sai di essere eterno?
A noi sta scegliere.
C'è gente che ha la stessa elasticità mentale di un blocco di granito. Ma, almeno, il granito non parla.
Chi ha detto che l'Italia è un paese di navigatori? Dai tempi di Cristoforo Colombo (che, com'è noto, sbagliò destinazione e si ritrovò in America), fino al comandante Sche...
Ci si perde nel labirinto dell'animo umano. Pareti costruite nel tempo con mille sfaccettature.