Frasi gracco babeuf (francois-nol babeuf)
Vi farò diventare coraggiosi, se necessario contro la vostra volontà.
Vi far? diventare coraggiosi, se necessario contro la vostra volont?.
Amare qualcuno significa vedere un miracolo invisibile agli altri.
Amiamo sempre coloro che ci ammirano, ma non sempre coloro che noi ammiriamo.
Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero sentito parlare dell'amore.
Ho pianto e ho creduto.
Il tempo non si ferma ad ammirare la gloria: se ne serve e passa oltre.
In tutte le esistenze, si nota una data alla quale il destino si biforca, o verso una catastrofe o verso il successo.
L'assenza attenua le passioni mediocri ed aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco.
L'estremo piacere che proviamo nel parlare di noi stessi deve farci temere di non darne affatto a chi ci ascolta.
La prudenza e l'amore non sono fatti l'una per l'altro: man mano che cresce l'amore la prudenza diminuisce.
La vera eloquenza consiste nel dire il necessario e soltanto il necessario.
Le ore sono state fatte per l'uomo, non l'uomo per le ore.
Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
Mancanza di denari: malattia senza pari.
Nel mio gatto io amo quel temperamento indipendente che gli impedisce di affezionarsi a chiunque e l'indipendenza con cui passa dal salone al tetto.
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine.
Per quanto differenti appaiano i destini, una certa compensazione di mali e di beni li rende tutti uguali.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
Quando l'amore vuole parlare la ragione deve tacere.
Se di qualcuno si dice che ha tutte le donne che vuole, significa che di tutte le donne che vorrebbe avere ha soltanto quelle che vogliono lui.
So tutto ma non so chi sono...
Tutti i principi morali universali sono oziose fantasie.
Tutti si lamentano della propria memoria, ma nessuno si lamenta del proprio giudizio.
"Che cos'è quest'ottimismo?" dice Cacambo. "Ah - risponde Candido - è la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male".