Frasi john lubbock
La vita di una nazione, non meno degli uomini, vive largamente nell'immaginazione.
Lasciateci riformare la scuola, e troveremo anche qualche piccola riforma di cui le prigioni abbisognano.
Le astuzie della volpe non entrano nella testa del leone.
Le persone passano la maggior parte del loro tempo a guardare al passato.
Meglio regnare all'Inferno, che servire in Paradiso.
Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno.
Noi diamo troppa poca importanza a quello che diciamo degli altri e troppa a quello che gli altri dicono di noi.
Non avessimo bisogno delle donne, saremmo tutti signori.
Non chiederti che cosa fa lo stato per te, ma chiediti cosa fai tu per lo stato.
Non disprezzare i racconti tramandati per lunghi anni; potrebbe darsi che le nonne rammentino alcune cose che in passato i saggi era bene conoscessero.
Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.
Non ho mai guardato attraverso un buco della serratura senza trovare qualcuno dall'altra parte che sta guardando.
Non negoziamo mai per paura, ma non abbiamo mai paura di negoziare.
Non trattiamo mai sulla base delle nostre paure.
O amami davvero! O mormora parole di fuoco!
Ogni grande movimento conosce tre fasi: prima viene ridicolizzato, poi discusso ed infine adottato.
Per amor di Dio stai zitta, e lasciami amare.
Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Preferisco avere all'incirca ragione che precisamente torto.
Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.
Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Sbalordito il diavolo rimase, quando comprese quanto osceno fosse il bene.
Se gli economisti fossero chiaroveggenti, sarebbero tutti ricchi.
Se le galline avessero un governo e una chiesa e una storia avrebbero un'opinione distaccata e disgustata delle gioie umane. Se a un uomo capita qualcosa di allegro e di bello, subito un pollastro ci ...