La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali...
Il borghese desidera che sia di vetro non la casa sua, ma quella del suo vicino.
La borghesia non è in grado di rimanere ancora più a lungo la classe dominante della società e di imporre alla società le condizioni di vita della propria classe come legge...
Il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra.
Non si può togliere loro quello che non hanno.
Il comunismo nega la necessità dell'esistenza delle classi; vuole abolire ogni classe, ogni distinzione di classe.
La società non può più vivere sotto la classe borghese, vale a dire la esistenza della classe borghese non è più compatibile con la società.
La teoria dei comunisti può essere raccolta in una singola frase: abolizione della proprietà privata.
La storia di ogni società sinora esistita è storia di lotte di classi.
Gli uomini entrano in rapporti scambievoli determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà.
Chiunque dica che può veder attraverso una donna si perde parecchio.
Il primo presupposto di tutta la storia umana è naturalmente l'esistenza di individui umani esistenti.
La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.