Tengo in vita l'interconnessione perpetua tra il ridicolo e il sublime.
Tu che bussi alla porta di tutti, che doni la pace dopo la guerra che viviamo, che cancelli i nostri dolori e con essi i ricordi della gente a noi cara che si cura della nostra vita e della nostra mor...
Tutti noi siamo in un continuo, progressivo, affascinante processo di apprendimento, dove la vita è la nostra palestra e il maestro interiore la nostra guida.
Tutto può essere descritto, tranne noi stessi.
Tutto quanto ci circonda si sforza di gettarci nell'oblio, mentre il cinema tiene a galla i nostri ricordi, anche quelli avvenuti solo in sogno.
Un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
Un atto coerente isolato ? la pi? grande incoerenza.
Tu che sei simile a me, tu che come me hai progettato un futuro costruito su una speranza e ne sei rimasto amaramente deluso: Come si fa a sopravvivere? Come si fa a non mollare? Come si fa a smettere...
Un bacio sulla notte, è rubare metà sogni al cielo.
Un conto è vincere e un conto è comprarsi la vittoria.
Un errore, una sfasatura porta a questo. Chissà.
Un luogo dove poter stare solo, dove poter essere l unica mente pensante nel raggio di chilometri. Intorno a un fuoco in mezzo al bosco con il fiume affianco che scorre come la vita, veloce e inarrest...
Una cosa è difficile solo perché noi la riteniamo tale.
Una cosa ? difficile solo perch? noi la riteniamo tale.
Una lacrima? No, meglio due.
Uno è attratto dai posti in fondo al mondo perché pensa che lì potrà trovare quello che è in fondo a sé stesso.
Vedo gli occhi di una donna che mi ama e non sento più bisogno di soffrire.
Vivere sperduto nei molti attimi di buio e nei pochi attimi di luce che si frammentano tra di loro può essere luminoso.
Vivi la vita fino in fondo, ma sta attento all'irrazionalità delle persone che ti circondano, perché la vita è una continua sfida che cerca sempre di ingannarci.
Lorenzo merita il successo che ha.
Chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza. Così recitava Lorenzo de Medici, da buon banchiere infatti sapeva bene che chi risparmia per una vita può vedere i suoi soldi...
Chi sa se un giorno ci sarai piccolo Lorenzo, ti ho voluto chiamare cos? perch? nel tuo nome ? rinchiusa la mai speranza, tu rappresenti la notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri, la notte ...
Don Lorenzo Milani diceva che l'operaio conosce trecento parole, il padrone mille, per questo lui è il padrone. Ma quando accade il contrario è ancora più triste e si devono sovve...
Don Lorenzo Milani diceva che l'operaio conosce trecento parole, il padrone mille, per questo lui ? il padrone. Ma quando accade il contrario ? ancora pi? triste e si devono sovvertire i ruoli.
La notte di san lorenzo. Una notte come tante? Una notte fatta di sogni e di speranza? Una di quelle notti da vivere con romanticismo e aspettative? Una di quelle notti dove una stella che cade pu&ogr...