Non siamo pi? grati ai nostri amici della stima che hanno delle nostre buone qualit?, appena osano accorgersi dei nostri difetti.
La coscienza ? la pi? mutevole delle regole.
I giovani soffrono di pi? per la prudenza dei vecchi che per i propri errori.
Disprezza i grandi progetti chi si sente incapace di grandi successi.
I giovani conoscono piuttosto l'amore che la bellezza.
Nessuna cosa di lunga durata ? molto piacevole, nemmeno la vita; tuttavia l'amiamo.
Poche cose possiamo dire di saper bene.
Il commercio ? la scuola della truffa.
Consigli della vecchiaia rischiarano senza riscaldare, come il sole d'inverno.
Le massime degli uomini scoprono il loro cuore.
I grandi uomini intraprendono le grandi imprese perch? sono tali; i pazzi perch? credono facili.
I deboli vogliono talvolta essere creduti cattivi, ma i cattivi ci tengono a passare per buoni.
A volte amiamo perfino le lodi che non crediamo sincere.
Noi dobbiamo forse alle passioni le migliori.
Non ci sono persone pi? acide di quelle che son dolci per interesse.
Finisce col dire poche cose importanti, chi cerca di dirne sempre di importantissime.
I pigri hanno sempre voglia di far qualcosa.
Sappiamo pi? cose inutili di quante ne ignoriamo necessarie.
Il difficile non ? essere intelligenti, ma sembrarlo.
La ragione si vergogna di quelle inclinazioni di cui essa non pu? render conto.
Molti uomini vivono felici senza saperlo.
La servitù avvilisce gli uomini sino a farsene amare.
La necessità libera l'imbarazzo della scelta.
La generosità è più larga di aiuti che di consigli.