C'? una presenza di Dio da scoprire nel limite.
Avvalorare nella pazienza le piccole cose di ogni giorno.
Chi di noi ? credente lo ? per la Pasqua di Cristo, cio? per il suo essere morto e risorto per noi.
Il mite ? il vero conquistatore.
Abbiamo bisogno di capire il disegno di Dio nella nostra vita.
La vigilanza ? l'attitudine fondamentale del cristiano, che lo abilita ad incontrarsi con Dio.
Ges? coglie le persone nella concretezza del quotidiano.
Chi sa perdonare costruisce amicizia, edifica fraternit?.
Non siamo dispensati dal giudicare i fatti; siamo sollecitati a non giudicare le intenzioni e ad essere persone di speranza.
Il credente ? colui che traffica anche solo l'unico talento che ha.
Ges? usc? dall'acqua. Uscire dall'acqua significa essere rinnovato nello spirito.
Il Signore ? Colui che si fa presenza e garanzia in noi perch? la cultura dell'amore abbia davvero il suo spazio.
La vita non la costruiamo noi, ? una missione.
L'amore del Signore ? fonte per ogni altro amore che noi vogliamo esprimere.
Il discepolo di Ges? ? una presenza che d? sapore alla vita, la rende gustosa.
Nessuno di noi pu? essere giudice del comportamento, delle scelte, delle intenzioni degli altri.
Il dolore non ? l'ultima parola. ? la penultima.
Siamo noi a portare per primi i pesi dell'amore, perch? altri abbiano la forza, con noi, di portarli.