Di grossi guai ? la credulit?. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perch? in certi casi ? meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l'animo nostro da sospetti e congetture, stimoli ...
Sacra ? la voce del popolo.
Godi del presente, non dipendere dal passato.
I dolori leggeri concedono di parlare; i grandi dolori rendono muti.
Ti indicher? un filtro senza incantesimi, senza erbe, senza le formule di alcuna maga: se vuoi essere amato, ama.
Gli Dei vendicatori seguono da presso l'arrogante.
Le ricchezze in mano al sapiente servono, in mano ad uno stolto comandano.
La sfrontatezza degli uomini ? tale che, sebbene abbiano ricevuto molto, si sentono come offesi, perch? avrebbero potuto ricevere di pi?.
Cui prodest scelus, is fecit.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne ? l'autore.
Non si compie un'azione virtuosa in vista di un premio, il premio st? nell'averla compiuta.
Chi ? temuto, teme: non pu? starsene tranquillo chi ? oggetto della paura degli altri.
Non sono n? gli anni n? i giorni a farci vivere a lungo, ma l'animo.
Talvolta ci vuole coraggio anche a vivere.
La morte che tanto temiamo e rifiutiamo interrompe la vita, non la elimina.
Godiamo intensamente le gioie dell'amicizia, perch? ? incerto quanto essa possa durare.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa ? gi? alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
I mali che fuggi sono in te.
Chi si adatta bene alla povert? ? ricco.
Rifletterai piuttosto che non ci si deve adirare con gli errori. ? possibile che ci si adiri con chi al buio ha un passo poco sicuro? Con i sordi che non sentono gli ordini? Con i bimbi che non si cur...
Capita che un agire ponderato conti pi? di un pensare assennato.
Ma se sei uomo, ammira chi tenta grandi imprese, anche se fallisce.
Non per la scuola, ma per la vita s'impara.
Frangar, non flectar.
Mi spezzer? ma non mi piegher?.
L'unico tempo certo ? quello passato.
La filosofia non respinge n? preferisce nessuno: splende a tutti.