Cui prodest scelus, is fecit. Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne ? l'autore.
Da un grande uomo c'è qualcosa da imparare anche quando sta zitto.
Desines timere si desines sperare. Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
Di folli il mondo ne è pieno, ma ciò non significa che siano tutti dei geni.
Dio ha posto la vita su un piano inclinato.
Dobbiamo accettare gli altri come sono, ma non siamo obbligati a condividerli.
Dove ci porta la morte? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che er...
Di grossi guai è la credulità. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perché in certi casi è meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l'animo nostro da sos...
Di grossi guai ? la credulit?. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perch? in certi casi ? meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l'animo nostro da sospetti e congetture, stimoli ...
Droga è tutto ciò che ci arreca danno e di cui non riusciamo a liberarci.
E allora che vi meravigliate a fare, gentaglia ignorante, o meglio bestiacce da tribunale, anzi, meglio ancora, avvoltoi con la toga, se al giorno d'oggi tutti quanti i giudici vendono per denaro le l...
E doni un po' d'amore a chi non sa che farne.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa ? gi? alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all'uomo.
Entro i confini del mondo non vi pu? essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo ? estraneo all'uomo.
Eravamo poveri, ma così poveri, che mio nonno aveva un pezzo di terra e non la lavorava nemmeno: la mangiava così com'era!
Eravamo poveri, ma cos? poveri, che mio nonno aveva un pezzo di terra e non la lavorava nemmeno: la mangiava cos? com'era!
Eri bambino ti ho sostenuto accettando i tuoi capricci, eri adolescente ti ho aiutato nei tuoi turbamenti, sei adulto ti offro comprensione; ma quando sarò vecchio cosa farai tu per me?
Fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito: l'esca alletta fiere e pesci e li inganna. Li credete doni della fortuna? Sono trappole.
Fiumi azzuri e colline praterie, dove corrono dolcissime le mie malinconie.
Fra i ricatti, i peggiori sono quelli affettivi.
Frangar, non flectar. Mi spezzer? ma non mi piegher?.
Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l'altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la poss...