Uomini autodelimitati recintano chiunque.
Uomini inanimati temono qualsiasi istinto ridestato.
Vivo per la pace e l'armonia ma non avrei alcuna titubanza ad uccidere per l'onore della mia anima.
Vorrei incontrarti, ma nascondendo il mio rassegnato pianto certamente fuggirei.
"È percepire qualcosa che sai che c'è, ma che non puoi né vedere, né toccare. Qualcosa che ti fa brillare, non bruciare. Qualcosa che rende perfetto, l'imperfetto. L'amore ...
"Certo, ma non sai che le vie del..."
"Che sfigati quelli del ventunesimo secolo... morivano ancora"
"consumare" il matrimonio.
"Egli" occorre esclusivamente a uomini deboli.
"Fare bene per avere pace". No, fare bene è il piacere di veder sorridere.
"L'amore non conosce tempo" lo disse la prima volta il signor Bulova Accutron.
"La felicità è la possibilità di poter sognare. È la libertà di potersi rinchiudere nei propri pensieri quando si vuole. L'uomo senza i sogni, morirebbe all'istante....
"Ma bravi! Ma complimenti! Effettivamente si vede un po' più nitido".
"Nessuna notizia" non è brutta notizia.
"Non ci sono più le mezze stagioni" perché la stagione è unica ed indissolubile... quella della vita!
"Nonostante tutto". È lì che si nasconde la forza di ogni sentimento.
"Nuoce gravemente alla salute e può creare dipendenza". Tale frase andrebbe scritta anche su alcune carte d'identità.
"Ordine" non è intolleranza.
"Perdere" è una condizione mentale... basta non riconoscerlo.
"Realtà" e "Percezione" non sono neanche sinonimi.
"Sempre" "esistere" "finire" "iniziare" sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l" Entità non concepisce.
"Smettila, rispettabile pubblico. Sei finto e ipocrita".
"Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno" è comodo dirlo per l'innato senso di prevaricazione dell'uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!
"Strimpelli" una notte intera e nel mezzo c'è una canzone.
"Voi giocate per i soldi, io gioco per la vita!"