È giusto credere e seguire la vita, solo la nostra vita.
E però sempre come donna, è amica dei giovani, che sono meno rispettosi, più feroci, e con più audacia la comandano.
È comune defetto degli uomini, non fare conto, nella bonaccia, della tempesta.
Iudico che fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi.
Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
Ognuno vede quello che tu sembri, pochi sentono quello che tu sei.
Callimaco e Madonna Lucrezia non dormiranno perché io so, se io fussi lui, e se voi fussi lei, che noi non dormiremmo.
Il fine giustifica i mezzi.
La fortuna è la bravura altrui.
Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
E poiché la fortuna vuol fare ogni cosa, ella si vuole lasciarla fare, stare quieto e non le dare briga, e aspettar tempo che la lasci fare qualche cosa agl'huomini.
Sono tanto semplici li uomini e tanto obediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.
Le ingiurie si debbono fare tutte insieme, acciò che, assaporandosi meno, offendino meno: è benefizii si debbono fare a poco a poco, acciò che si assaporino meglio.
Gli uomini in universale giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Se non è in grado di ucciderti, ti renderà più forte.
Non fu mai savio partito far disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talché essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risul...
Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.
Dove men si sa, più si sospetta.
Coloro che vincono, in qualunque modo vincano, mai non ne riportano vergogna.