Gli affanni spesso ammutoliscono il poeta,
che mesto getta via la sua penna,
straccia con forza i fogli dal suo taccuino
e con la testa fra le mani, chino se ne sta
solo e in disparte mentre la folla ...
Sei per me ci? che per i poeti ? l'assenzio
m'inebri, m'esalti, m'ispiri
e come un avaro morente che stringe a se
ogni sua dovizia, cos? io
con la medesima bramosia
ti trattengo a me, gelosamente.
Ma ...