E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
Egoismo: non fare agli altri quello che vorresti fare tu.
Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiar...
Gl'istinti castellano le passioni; il sentimento, l'amore.
Gli amici se ne vanno, e noi aspettiamo che il funerale sia finito per dimenticarli.
Gli amici, come gli amori, non si cercano: si trovano.
Gli uomini tutti d'un pezzo, quando si piegano, si rompono.
I nostri errori posson anche esser involontari; i nostri peccati, mai.
Il cinico non fa illusioni; il sentimentale ne fa troppe.
Il cuore sta al cervello come la vela sta al motore.
Il galateo non c'impedisce di metterci le dita nel naso. Ci vieta solo di farlo in pubblico.
Il matrimonio diventa una catena quando i suoi anelli cominciano a spezzarsi.
Il peso del corpo ci consola della leggerezza dell'anima.
Il vizio solitario ha questo di bello: fa risparmiare tempo e denaro.
In politica, le previsioni a breve scadenza devono sempre avverarsi. Quelle a lunga non necessariamente.
In politica, per aver ragione, basta che l'avversario sembri aver torto.
L'ambizione s'ammanta d'ideali per nascondere la propria mancanza di scrupoli.
L'anima cresce, nutrita dalla buona coscienza.
L'essere umano crede come respira, per sopravvivere.
L'estasi dei sensi ci fa conoscere Dio non meno di quella dell'anima.
L'ironia ci fa dire, senza passare per ipocriti, il contrario di quel che pensiamo.
L'italiano non giudica i politici per quel che fanno o non fanno nell'interesse della nazione, ma per quel che fanno o non fanno nell'interesse suo.
L'italiano va in guerra sperando che qualcuno lo aiuti a vincerla.
La donna deve resisterci, non disarmarci.
La donna leggera, quando si innamora, diventa pesantissima.