All'italiano piace chi vince. Purch? si ricordi di lui.
Fra chi fa l'amore al buio e chi alla luce c'? la stessa differenza che fra chi ascolta un disco e chi assiste a un concerto.
L'amore materno ? pi? profondo di quello paterno, ma anche pi? egoistico.
Il peso del corpo ci consola della leggerezza dell'anima.
Anche se Dio non esistesse avrebbe il suo gregge.
L'ipocresia ? la prudenza dei pusillanimi.
La provvidenza ? la magnanimit? del destino.
Col passare del tempo, le poche cose importanti diventano pochissime.
La vita ? un crocevia pieno di frecce.
La crisi di coscienza ? l'ultima, grande risorsa degli opportunisti.
La felicit? dipende da noi. Purch? gli altri ci diano una mano.
La vita ? un'avventura con un inizio deciso da altri, una fine non voluta da noi, e tanti intermezzi scelti a caso dal caso.
Egoismo: non fare agli altri quello che vorresti fare tu.
I vent'anni sono pi? belli a quaranta che a venti.
Immaginare chi si ama fra le braccia altrui ? peggio che vederlo.
Bisogna far qualcosa, ma senz'esagerare.
L'uomo ? un condannato a morte che ha la fortuna di ignorare la data della propria esecuzione.
Se i conti tornassero, la vita potrebbe anche esser un affare.
I luoghi comuni sono i pi? affollati.
La donna deve resisterci, non disarmarci.
Una donna innamorata ? capace di tutto. Esattamente come una che non lo ?.
La morale ci dice quello che dobbiamo fare. Il moralismo ci fa dire quello che vorremmo che gli altri facessero.
La donna che d? del cretino al proprio marito quando lancia occhiate a un'altra si compiace quando un altro le stesse occhiate le lancia a lei.
Il momento pi? imbarazzante ? quando una donna ci dice: "sono tua".
Alle prove il moralista preferisce gli indizi, che gli offrono bersagli pi? facili e vaghi.