Piuttosto che credere all'illimitato progresso di una vita gigantesca, ritengo più razionale credere al controllo di un essere soprannaturale, di Dio, per esempio.
Se egli era stato una trasfigurazione del Cristo...
Se colui che m'ha colpito era l'essere immenso che, su quella collina da cui si vedeva il sole al tramonto, ha offerto la sua propria carne a me affamato...
Se Dio s'è degnato di predisporre quel colpo perché m'amava...
Se quell'ignoto assalitore m'ha colpito alla nuca proprio in quel momento in cui, per la mia protervia, stavo per piombare nel delitto...
Anche il simbolo dell'amore universale, la croce, non era altro per me che il simbolo del pericolo, in quanto era nelle mani dei miei nemici.