La poesia non ? una liberazione di emozioni, ma una fuga dalle emozioni; non ? l'espressione di personalit?, ma una fuga dalla personalit?.
Aprile ? il mese pi? crudele, fa nascere i lill? dalla terra morta.
Cos? finisce il mondo. Non in un baccano ma in un piagnisteo.
? strano come le parole sono cos? inadeguate. Eppure, come l'asmatico che combatte per l'aria, cos? chi ama deve combattere per le parole.
L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare ? quella dell'umilt?.
Vi mostrer? la paura in una manciata di polvere.
Se il gatto decide di adottarvi non c'? nient'altro da fare se non prendere atto della situazione e aspettare che il vento cambi.
Non credo che s'invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita ? che ad una certa et? ci si fermi, ristagnando.
Le parole si tendono si lacerano
e talora si spezzano sotto il peso,
sotto la tensione
incespicano scivolano muoiono
imputridiscono per imprecisione
non vogliono stare al loro posto
non vogliono resta...
Il fiume ? dentro di noi, il mare tutto intorno a noi.
Noi moriamo con quelli che muoiono:
ecco, essi partono e noi andiamo con loro.
Noi nasciamo con i morti:
ecco, essi tornano e ci portano con loro.
La vera poesia pu? comunicare anche prima di essere capita.