Aveva voglia di ridere, di piangere, di ballare, di cantare. Aveva voglia di urlarlo al mondo intero. Era felice. Sì lo era. Come un bambino davanti al più bello dei regali di Natale, come una ragazzina alla sua prima uscita pomeridiana, come forse solo l'innocenza della giovane età, ti permette ancora di esserlo. Lei era felice e non riusciva a smettere di volare.
Sonia Sacco
Viviamo nell'era delle "facciate decorate", come superi il portone, trovi interni vuoti e diroccati.
La realtà non è mai solo quella che vedi, perché non c'è peggior mistificatore al mondo dell'occhio umano.
La peggiore consapevolezza per noi adulti è che non esiste un vaccino che possa rendere i bambini immuni dalla sofferenza e dalle difficoltà della vita, perché malgrado gli sforzi...