Aveva paura di ferire e nello stesso tempo di essere giudicato, così ometteva o si nascondeva dietro qualche fantasia che riusciva a spacciare per verità. Era come se andasse in giro armato di un coltello giocattolo, di quelli con la lama in plastica retrattile con l'intento di intimidire ma senza il coraggio di affondare il colpo mortale nella sua vittima.
Fabio Privitera