Io, che ho sempre amato un uomo che mi vestisse di sussurri, di impalpabili sguardi di lino grezzo, quello che si vede svolazzare nei balconi barocchi siciliani d'estate, quelli che si muovono al vento come fantasmi. Io, che non ho bisogno di parole.
Scyna Suffiotti
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta ...
Le donne della mia isola hanno occhi di ossidiana profondi e magici, i loro capelli morbidi e corposi sono come piume di poiana che al sole estivo risplendono come fili di rame ed ottone, il loro corp...
La gioia è come l'amicizia, si condivide con amore.