Guardo quest'uomo, in fondo a questa luce notturna, con in braccio il neonato di Sarajevo. E d'improvviso sento quel dolore, che poi mi prenderà ogni volta e ha un modo tutto suo di aggredirmi. Mi stringe la nuca, m'irrigidisce il collo. È Diego che mi trattiene da dietro, riconosco le sue mani, il suo fiato, però non posso voltarmi. Era lui che doveva tenere in braccio il bambino [...]. È lui che mi tiene per la nuca e mi sussurra di guardare il mio destino avanti, le scene della mia vita senza di lui.
Margaret Mazzantini
Non si pu� spiegare l'amore. Esso � solo, s'inganna e fatica in se stesso.
Ricordo d'aver pensato che niente pu� salvarci da noi stessi, e che l'indulgenza � un frutto che cade a terra gi� cariato. Avevo tolto la briglia a quei pensieri indecenti, e adesso ero inutile come u...
E quando quella mano fredda, come la pietra dov'era posata, si ferma sulla mia guancia, io so che la amo. La amo, figlia mia, come non ho mai amato nessuno. La amo come un mendicante, come un lupo, co...