E venne il tempo della mietitura e del raccolto. Le ataviche memorie giacevano sullo sfondo asintomatico di una realtà solo apparente. Una luce di stelle lambiva gli occhi e il suo sguardo era il tempo non concesso, lo spazio non vissuto. Era giunta l'era dell'adesso.
Gloria Venturini
Cammino nel prato dipinto dai papaveri dei tuoi sorrisi, in cerca di una falce di luna dove appoggiare i sogni. Ti vedo mentre scrivi tra le righe degli anni nebbiose malinconie. Con le mani arpeggi e...
Ci distrae un sogno dalle solitudini, dal dolore che scava ininterrottamente nel vuoto assordante di silenzi senza voce. Resta una canzone impigliata tra i grovigli della mente, echeggia tra un solfeg...
Eppure il tempo s'increspa tra i sussulti del cuore. Scendono lacrime di cera dal candelabro dell'esistenza, sono scintille di luce, splendono tra le grandi braccia dell'universo. L'oro dell'autunno r...