Le persone sensibili stanno male per una virgola, una sfumatura e per tante altre cose che sembrano banali, ma che per loro non lo sono. Passano dal sorriso alla tristezza e sono molto pensierose, riflettono, sviscerano, ricordano. In genere sono considerate "buone" proprio perché perdonano subito e perdonano tanto, ma in verità ogni volta un pezzettino dentro di loro si sgretola e cade davanti la porta del cuore, fin quando questa non viene ricoperta e chiusa per sempre.
Giovanna Milluzzo
Non è il vanto a fare la persona, ma l'umiltà.
Bisognerebbe ricostruire come in un puzzle le frasi che le persone ci dicono, unirle giorno per giorno e poi guardare quel quadro tutto insieme e da quello capire se ci meritano oppure no.
Ho capito che non è vero che parlare fa bene, meglio starsene zitti e lasciare l'altro ad interrogarsi.