Asfalti gialli di luce di lampioni ormai stanchi e prossimi a spegnersi e chinarsi al sole che, anche se lieve e spento, è pur sempre il sole. Mi capite vero? Sembro pazzo a volte, ma non lo sono. Ho un mio mondo dove vivo e cerco rifugio, sogno, rido, scherzo, cresco e realizzo il desiderio. Se questa è pazzia... vorrei treni veloci e macchine strane di diametri indecifrati tra alberi secolari pronti al taglio e lanterne e lucciole di montagna, che mese era mamma? Ero ancora piccolo, eppur ricordo a volte di giochi e pensieri, sensazioni e lacrime per non voler andar via da loro. Sento ruscelli e il freddo bello, il respirare profondo e sentire il gelo su per il naso, quel pulito buono che fa sempre bene. Non vorrei mai smettere di respirare in montagna.
Luca Romano
È dentro di noi la vera conoscenza. Impariamo a scrutare noi stessi.
Torture diurne dell'edicolante impazzito che uccise la donna della sua vita, rivendicandola, cambiandola con la stessa carta assassina, ma più diretta.
Ogni giorno si sfiora l'inferno, in tutte le sue maschere. Ogni cosa è inferno, anche senza sangue, bastano forse poche lacrime di disperazione, paura e angoscia per scaturire un inferno. Ci si...