Credo che, forse involontariamente o forse no, dentro di me vorrei eliminarti, raderti al suolo, disboscarti. Ma tu ti insidui tra le vene che portano sangue da pompare al mio cuore, ti accampi come fossero un villaggio, scarti qualche rifiuto, e riparti per il tuo infinito viaggio.
Angelica Aleotti
Costruisco palazzi e al posto dei mattoni uso le illusioni.
Il punto è che, molto spesso, sarà lo stesso "qualcuno" che imparerà ad amarmi come nessuno avrebbe mai fatto.
Potrei essere la partita di calcio che segui costantemente dal '98. Magari preferirei essere una delle serate tra amici, trascorse nel bar giù in piazza. O meglio ancora, la playstation, amore ...