La spiaggia brilla sotto le stelle ed il mare ne bagna le silenti propaggini. Un'onda giunge fino a me... e si ritrae: sembra che voglia rapirmi. Nuovamente torna ad accarezzare e lambire i miei piedi; gioconda sottrae la sabbia intorno facendo sì che io sprofondi un poco. Forse la spiaggia vuol farmi prigioniera? in un rapimento amoroso di amplessi marini? Sembra un gioco bellissimo, nel quale sono complici le acque ed i mille granelli di sabbia. Ma nel gioco male si addice la mia immobilità: fissa nello stupore incredulo. Tutto in torno si muove e accarezza fremendo il mio corpo. Perché rimango immobile? La natura mi chiama mi incita a vivere... a giocare... L'onda gaia continua il suo abbraccio e carezza sensuale la pelle del mio corpo stupito. La spiaggia non accetta la fissità del mio essere; fa vacillare i miei piedi, l'acqua marina che lenta si muove... Un attimo e tutte le membra son parte del mare. La spiaggia mi ha gettata nel grembo fluido della madre schiumosa. Il corpo sospira
si risveglia
miriadi di gocce salate distruggono il torpore. Adesso! la vita penetra in me. Ed io con impeto, al fine travolto, prendo parte al gioco dell'universo.
Cristina Tarabella
Ho visto i miei occhi riflessi nello specchio dell' anima, il puro terrore; la follia della paura; la pazzia furente e urlante della mostruosità: ho visto la Morte. Ed essa mi guardava dal di d...
Se credessi in un dio lo chiamerei con il tuo nome. Se potessi toccare le stelle sicuramente sarebbero i tuoi occhi. Quando accarezzo il tuo corpo è un'estasi di desiderio, che solo al contatto...
... E ancora combatto nei giorni schiumosi di storie normali, aspettando sempre un colpo, forte, più forte, da destra, da sinistra, da chi sa! E combatto con mani ormai gelate dal dolore e dall...