Vita mia, non comune la tua sorte, non a tutti gli è dato l'opportunità di chiedersi perché? Trattata come una puttana, volte ti ho ascoltata, a volte, invece, ti ho fatta tacere. Come l'onda del mare, sfrenata nella tempesta e poi la quieta, alla ricerca affannosa di una riva, sulla quale infrangersi, dove poter riposare. Quanti segreti, quante speranze addormentate, quanti velieri affondati per sempre, ma solo a tratti riesco a comprenderti, vita mia.
Mario Pugliese
Doveva essere il futuro, invece è scivolata tra le dita nel passato, senza passare per il presente, e solo dopo un po' di tempo le parole hanno un senso differente.
Ti cercherò sempre, sperando di non trovarti mai. Anzi, non ti cercherò mai, sperando di trovarti sempre.
Una effimera libidine cerebrale è il pericolo di filosofeggiare.