La nostra essenza sembra consistere nell'essere cortigiani in una reggia che chiamiamo vita, in cui ognuno di noi ha il proprio giullare dai mille nomi: per i folli è la passione violenta, per i cinici il potere, per i poveri in spirito è l'invidia, per gli insicuri la paura. Riconoscerlo significa zittirlo. Essere guardato in faccia per lui è la fine: da quel momento iniziamo a ridere noi, tornando ad essere i re e le regine nella nostra unica reggia.
Nadia Sommariva
Testo e Musica avevano mille virtù: Testo era forte, deciso, prestava voce ai deboli, era amico di Ironia e di Aiuto, e con essi consolava, faceva ridere, sognare. Musica era soffusa, dolce, sc...