Lei era affamata, affamata d'emozioni, sensazioni, percezioni. Lei aveva sempre quel vuoto mai riempito perché nessuno aveva mai capito che il suo dare era senza richieste, senza pretese e si svuotava dimenticando sé stessa mentre cercava qualcuno che fosse come lei. E quella fame così sordida e implacabile, sconvolgente e devastante la stava portando alla follia. Sola e vuota. Una stella in declino silenzioso. La luce ormai avrebbe illuso i più di averla ancora quando in realtà non era più.
Debora Guerriero
Ti temo come si temono gli uragani, perché quando passerai su di me le tue mani non avrò più speranza di tornare come prima, e del mio corpo lascerai solo i brividi.
la delusione di un amore solitario.
Le lacrime degli angeli sono la liberazione dalle catene interiori, le lacrime degli angeli fanno più male del loro sorriso perché dimostrano così la loro compassione verso le nos...