Quando mi comandi di cantare, il mio cuore
sembra scoppiare d'orgoglio
e fisso il tuo volto
e le lacrime mi riempiono gli occhi.
Tutto ci� che nella mia vita
vi � di aspro e discorde
si fonde in dolce armonia,
e la mia adorazione stende l'ali
come un uccello felice
nel suo volo a traverso il mare.
So che ti diletti del mio canto,
che soltanto come cantore
posso presentarmi al tuo cospetto.
Con l'ala distesa del mio canto
sfioro i tuoi piedi, che mai
avrei pensato di poter sfiorare.
Ebbro della felicit� del mio canto
dimentico me stesso
e chiamo amico te
che sei il mio signore.
Rabindranath Tagore
Le pene silenziose,
celate dalla luce del giorno.
Risplenderanno nelle tenebre
come stelle accese nella notte.
La stella del mattino
scrive sorridente
l?arrivo della luce nell?ultima pagina della notte.
A lungo durer� il mio viaggio
e lunga � la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte...