Un uomo di et� indefinibile, la barba bianca, lunghi capelli bianchi e la veste di neve si chinava sopra i miei pensieri scrutando al di l� di memorie riposte, uno dei suoi fedeli attendenti era pi� vicino, e sembrava mostrargli la via. Dietro c'erano dei raggi di luce e un vago scompigl�o di figure si intravedeva come ombre nere e alate davanti al sole, un'esagitazione cacofonica di una tavola rotonda o un convegno brigantesco che ha ricevuto la soffiata di una strana giustizia che si avverte nell'aria. Sembravano preoccupati, irritati, e discutevano a proposito di due soli. Il sogno si dilegu� lieve come nebbia che scompare nel mattino.
Angela Cicolari
Le parole non cambiano la realt�, cos� come un nome non cambia la vera natura delle cose.
Non � lo scrittore che guida il destino con le sue parole, legandolo con le trame dei desideri. � anzi il destino, che conosce il principio e la fine, mediante strani echi lungo la strada, a guidare l...
� divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si pu� far cancellare la me...