Caro pap�,
negli ultimi tempi io e te non ci siamo resi la vita molto facile... ci siamo arrabbiati, offesi e soprattutto non abbiamo compreso l'uno le ragioni dell'altro.
Poi, come per miracolo, l'altro giorno quando mi hai accompagnata a scuola, abbiamo parlato con estrema tranquillit�, senza pianificare nessun discorso.
E in quel momento tu mi hai ascoltata davvero, perch� in quel momento non ero io a parlare, era il mio cuore a farlo al mio posto. So che nella piccola vita di delusioni te ne ho date abbastanza, e non sono ancora realizzata come tu vorresti che gi� fossi, e credimi questo da pi� dispiacere a me che a chiunque altro. Perch� nei tuoi occhi da tempo che non vedo pi� l'orgoglio nei miei confronti, mi sono sentita come odiata, non ti riconoscevo pi�, e io reagivo male davanti a te, e quando te ne andavi poi erano fiumi di lacrime.
Ma adesso, dopo quel giorno, � cambiato magicamente tutto; ti preoccupi quando sto male, mi fai sentire pi� accettata e soprattutto mi sorridi. E per me � la cosa pi� importante.
Scusa pap� se anche io non sono riuscita a comprenderti certe volte, � che siamo tutti e due molto testardi, ma allo stesso tempo abbiamo un cuore grande grande e so quanto, oltre l'apparenza, abbia sofferto anche tu ogni volta che tra noi c'era incomprensione.
Tutto questo pap�, � per augurarti buona festa del pap�, anche se in ritardo...
Ed anche una scusa in pi� per dirti che io ti voglio bene... In fondo c'� scritto da nessuna parte che il rapporto padre-figlia sia facile, ma quanto � bello per� passare del tempo insieme, anche in silenzio, ma con la consapevolezza che daremmo la vita l'uno per l'altro.
Mery Ladisa