Donato Riccardi: Come di miele e burro il mio letto m'accolse sprof



Come di miele e burro il mio letto m'accolse sprofondando,
sicch� in ciel fui rapito,
stupore e solo quello alla nobile visione dell'Altissimo,
spazi aperti, una tavola imbandita, luce armonia, angioletti festosi.
E gia cadendo come la luna dal firmamento,
ebbi ancor ultima consolazione dall'angelico saluto di Michele,
condottiero luminoso.


Donato Riccardi

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